IL PENSIERO POLITICO

PROGRAMMA POLITICO

1. Fisco e lavoro: siamo gli unici a proporre un credibile piano di riduzione delle tasse per cittadini e imprese, in quanto saremo gli unici a predisporre un dettagliato piano di ‘spending review’ comunale, che porti ad un preciso elenco di tagli alla spesa: se non si taglia la spesa, non si tagliano le tasse. Inoltre, a livello di politiche per il lavoro, proporremo un piano di defiscalizzazione per quelle imprese che decideranno di investire su Pavia e sulle sue aree dismesse.

2. Legalità e trasparenza: azzeramento del Settore Urbanistica, con cambio dei dirigenti; istituzione dell’Anagrafe Pubblica dei Rifiuti; proroga Commissione Antimafia; applicazione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati.

3. ASM e dintorni: abolizione dei CdA di tutte le partecipate e istituzione dell’Amministratore Unico; fine delle nomine politiche e instaurazione di criteri meritocratici e di competenza per l’assegnazione degli incarichi; riorganizzazione del gruppo ASM, depoliticizzazione e successiva cessione a tranches successive dell’intera azienda; ingresso dei privati in Apolf.

4. Ambiente: proponiamo il ‘consumo zero di suolo’, ovvero una moratoria di almeno 5 anni sulle costruzioni in città. Unica eccezione: le aree dismesse, che vanno invece riportate in fretta alla piena fruibilità.

5. Mobilità: nuovo Piano Urbano del Traffico per una mobilità sostenibile. Punti focali: via i bus di grandi dimensioni dagli assi, fine dell’area di carico e scarico sugli assi, allargamento e unificazione delle Zone a Traffico Limitato, nuovi punti di bike sharing e nuove piste ciclabili dalla periferia verso il centro.

6. Sicurezza e decoro urbano: riorganizzazione della Polizia Municipale, con distacco di alcuni uffici negli ex Consigli di Circoscrizione per una più capillare gestione del territorio, soprattutto in periferia; pattuglie fisse in aree a rischio come Viale Matteotti; nuove gare pubbliche per assegnare il Servizio di Igiene Urbana.

7. Diritti e partecipazione: istituzione del Registro Comunale delle Unioni civili e di un Registro dei testamenti biologici; ripristino dei Consigli di quartiere; elezione di un Consiglio informale dei cittadini stranieri regolarmente residenti a Pavia da almeno cinque anni.

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